OPERA

Ristrutturazione fabbricato rurale settecentesco con realizzazione tre unità residenziali

ANNO

2016

LOCALITÀ

Mirano (VE)

INCARICO

Progettazione architettonica
Progettazione strutturale
Direzione Lavori
Sicurezza cantiere

Al Cavin

La proprietà in oggetto è un fabbricato rurale settecentesco costruito in più fasi successive aggregando una piccola abitazione alla masseria originaria.
Fino al secondo dopoguerra è stata abitata da 3 famiglie che vivevano insieme in un contesto di famiglia patriarcale agricola tipica del nostro territorio, utilizzando in comune alcuni spazi come ad esempio il bagno, il portico, il granaio.
Per quasi cinquant’anni questa cascina è stata disabitata ed oggi si vedono molti segni di degrado e dissesto dei materiali.
Con l’intervento in oggetto si vuole creare 4 unità abitative operando un restauro conservativo rispettoso della sagoma, dei fronti, delle carattristiche tipologiche e costruttive per adattare il fabbricato alle esigenze residenziali attuali.
Nell’ottica di adeguare gli spazi all’abitazione di 4 nuclei famigliari saranno operati interventi di modifiche degli spazi esterni, modifiche delle partizioni interne, modifiche prospettiche, come meglio descritto di seguito e negli elaborati progettuali.
SPAZI ESTERNI
Il progetto prevede la divisione del fabbricato in 4 unità indipendenti.
In particolare le porzioni A e C utilizzeranno gli accessi esistenti rispettivamente su via Cavin di sala e su via del Carnio, mentre la porzione B utilizzerà l’accesso pedonale esistente su via del Carnio, sarà creato un nuovo accesso pedonale su via Cavin di sala e l’accesso carrabile sarà creato come allargamento dell’accesso pedonale su via del Carnio.
Gli spazi esterni saranno divisi con recinzioni in pali di ferro e rete di altezza complessiva 100 cm circa nello scoperto ovest, per mantenere la percezione complessiva di un’unica corte secondo la memoria storica del fabbricato. Recinzioni di altezza complessiva 150 cm saranno realizzate nello lo scoperto ad est.
Il lastricato originario sul lato nord-ovest sarà parzialmente recuperato, lo stesso materiale sarà utilizzato anche per il parciapiede di circa 100 cm intorno all’edificio. Gli spazi a parcheggio saranno ricavati in corrispondenza degli accessi carrabili pavimentati in ghiaino per mantenere il massimo della permeabilità, gli altri spazi saranno a giardino.
Tutte le alberature esistenti saranno mantenute ed integrate con siepi lungo le recinzioni nord ed est.
I nuovi cancelli saranno in lamiera piena verniciata e avranno sostegni in mattoni faccia a vista come le recinzioni esistenti che non saranno modificate.
SPAZI INTERNI
All’interno del fabbricato ci saranno alcune demolizioni e alcune costruzioni di pareti distributive per rendere gli spazi dpiù fruibili, inoltre saranno create due scale per le unità A1 e A2 demolendo la scala esistente piuttosto ripida.
Il portico sarà chiuso con vetrate che lasceranno inalterata la forma degli archi, e sarà diviso in due porzioni di proprietà delle unità B e C.
La percezione di continuità del grande portico quale elemento caratteristico di questa architettura storica sarà mantenuta studiando il nodo tra la nuova parete divisoria e il pilastro del portico: sarà visibile da entrambe le proprietà una risega terra-soffitto ad individuare dove si trovava l’apertura del portico, quale memoria storica.

VARIAZIONI PROSPETTICHE
Esternamente le uniche modifiche prospettiche riguardano la variazione di alcuni fori finestra per regolarizzare i prospetti e per avere una corretta illuminazione e areazione negli ambienti (tavola A07).
Attualmente sono pesenti due fori murati: una portafinestra sul prospetto est e una finestra sul prospetto ovest, nel progetto si è deciso di lasciarli chiusi.
Saranno installati alcuni velux sulle falde per raggiungere i rapporti aero-illuminanti obbligatori e sulle falde sud e ovest pannelli per le energie rinnovabili in ottemperanza al Dlgs 28/2011 per le ristrutturazioni rilevanti.
Due finestre sul prospetto est diventranno porte-finestre per permettere l’accesso allo scoperto di proprietà, altrimenti inaccessibile. Il tutto come meglio evidenziato negli elaborati progettuali.
Le altezze di colmo e di gronda resteranno invariate, sarà aggiunto un camino per l’unità C che esternamente avrà le stesse caratteristiche di quello esistente sul prospetto ovest.
L’intero edificio sarà riqualificato installando sulle pareti perimetrali est e ovest e sulle pareti divisorie tra unità un isolamento termico interno di spessore 10 cm.
Sulla parte perimetrale nord, vista l’esposizione particolarmente sfavorevole, si è deciso di installare un isolamento termico di spessore 6 cm e una tramezza di mattoni forati di spessore 8 cm.
Per quanto riguarda le opere di finitura gli oscuri sarano in legno verniciato con cerniere non lavorate, gli infissi con camera d’aria saranno in legno verniciato.
Le porte d’ingresso saranno con infissi e oscuri esterni come le porte-finestra e con chiusure di sicurezza, arretrati rispetto al filo delle facciate come prescritto nelle NTA art. 60-62.
Le opere di lattoneria saranno in rame.
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Le caratteristiche costruttive della ristrutturazione saranno di tipo tradizionale: fondazioni continue in c.a. a trave rovescia come da C.I.A. del 07 Ottobre 2014, le murature perimetrali e divisorie saranno opportunamente isolate. Il solaio è con travi in legno come la copertura opportunamente isolata come da S.C.I.A. del 13 Febbraio 2015. Esternamente le facciate saranno rifinite con intonaco tradizionale a base di calce e tinteggiate color terre chiare.
Per tutti i locali sono previsti indici di illuminazione ed aerazione nel rispetto delle normative vigenti.
Gli isolamenti nelle pareti esterne e nelle soffittature saranno tali da far rientrare la dispersione termica nei limiti previsti dalla L. 10/91e s.m.i..
IMPIANTI
L’impianto elettrico sarà costruito in conformità alle normative vigenti e in particolare secondo le norme CEI e a quanto stabilito dalla Legge 46/90.